Energia verde e opportunità per le aziende: gli incentivi al fotovoltaico
Gli incentivi al fotovoltaico per le aziende rappresentano un’opportunità concreta per investire in impianti di prossimità da fonte rinnovabile che consentono di ridurre i costi operativi, ma rappresentano anche un’occasione per migliorare la propria immagine. Il tema della sostenibilità ambientale ha acquisito sempre più rilevanza nell’opinione pubblica e diventa una strategia a disposizione delle aziende per aumentare la reputazione e dimostrare un chiaro impegno verso la riduzione dell’impatto ambientale. In questo contesto gli incentivi al fotovoltaico per aziende rendono ancora più conveniente l’investimento.
Ridurre i consumi con gli incentivi al fotovoltaico per le aziende
Grazie agli incentivi al fotovoltaico le aziende possono installare a condizioni vantaggiose un impianto per la produzione di energia direttamente dal sole. Queste agevolazioni permettono di ridurre notevolmente i costi della bolletta energetica, che in Italia sono più alti rispetto alla media europea, e di svincolarsi dalle fluttuazioni dei prezzi del mercato energetico, diventati sempre meno prevedibili negli ultimi anni. In molti casi è possibile raggiungere l’autosufficienza energetica che permette di tagliare drasticamente le spese. L’autoconsumo rappresenta uno dei vantaggi più significativi: consente alle imprese di ridurre drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica nazionale.
Ridurre le emissioni grazie agli incentivi al fotovoltaico per aziende
Il passaggio all’energia verde porta a ridurre l’impatto ambientale, un aspetto sempre più cercato dai consumatori e dalle partnership B2B, che premiano le realtà attente alla sostenibilità. Grazie agli incentivi al fotovoltaico le aziende possono ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali come il gas e il carbone, responsabili di una parte significativa dell’inquinamento globale. L’energia solare, infatti, è una fonte rinnovabile e pulita che non produce gas serra durante il suo utilizzo. La diminuzione delle emissioni contribuisce a rispettare le normative ambientali sempre più stringenti, ma dimostra anche l’impegno concreto dell’impresa verso la lotta al cambiamento climatico. Adottando il fotovoltaico le aziende i possono allinearsi alle politiche ambientali globali. Questi sforzi collettivi sono fondamentali per mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,5°C, come stabilito dall’accordo di Parigi.
Valorizzare il brand con gli incentivi al fotovoltaico per aziende
Abbracciare la green energy non è solo una scelta tecnica ma anche un messaggio chiaro al mercato. Gli incentivi al fotovoltaico per aziende hanno un effetto positivo sull’immagine e sulla comunicazione. Le imprese che adottano questa fonte di energia verde si presentano come all’avanguardia e impegnate nella lotta al cambiamento climatico. I consumatori, così come i partner commerciali, sono sempre più attenti alle pratiche sostenibili delle aziende con cui collaborano. Un’impresa che si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale diventa sinonimo di responsabilità e innovazione, migliorando la propria reputazione sul mercato e fidelizzando i clienti.
Gli incentivi al fotovoltaico per aziende: tante possibilità
La comunità imprenditoriale italiana sta mostrando un interesse crescente verso questa opportunità, spinta non solo dagli incentivi al fotovoltaico per le aziende, ma anche dalla possibilità di autoprodurre energia e di svincolarsi dalle fluttuazioni dei prezzi del mercato energetico.
Il principale strumento di sostegno è rappresentato dal credito d’imposta, che permette alle imprese di recuperare una percentuale significativa dell’investimento iniziale. Questo meccanismo consente di ammortizzare rapidamente i costi di installazione, rendendo il fotovoltaico una scelta strategica per la riduzione dei costi operativi.
Gli incentivi al fotovoltaico per le aziende attualmente disponibili non si limitano solo all’aspetto fiscale. Le imprese possono beneficiare anche di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, specialmente se l’investimento si inserisce in un più ampio progetto di efficientamento energetico. Questi strumenti finanziari, combinati con la detrazione fiscale, possono coprire una parte sostanziale dell’investimento iniziale, rendendo il fotovoltaico accessibile anche alle PMI con risorse limitate.
Nel settore del fotovoltaico per aziende gli incentivi si articolano attraverso diverse misure che rendono l’investimento economicamente conveniente.
Il piano di transizione 5.0 e il fotovoltaico per le aziende
Uno dei pilastri del piano di transizione 5.0 è il supporto alle imprese che investono nelle rinnovabili, in particolare nell’installazione di impianti fotovoltaici. Attraverso una serie di aiuti fiscali, contributi a fondo perduto e agevolazioni per l’accesso a finanziamenti, il piano punta a rendere il passaggio all’energia solare economicamente vantaggioso. Per l’acquisto di impianti e sistemi di accumulo di energia gli incentivi al fotovoltaico prevedono un credito di imposta dal 35% al 45% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, dal 15% al 25% per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro e dal 5% al 15% per investimenti da 10 a 50 milioni di euro.
Per ottenere questi incentivi le aziende devono ottenere un risparmio energetico minimo del 3% rispetto alla struttura produttiva o del 5% rispetto al processo.
È possibile accedere a un credito di imposta potenziato solo se vengono usati moduli fotovoltaici prodotti all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea che abbiano queste caratteristiche:
- efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5%;
- efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%;
- moduli composti da celle bifacciali ad etero giunzione di silicio o tandem con un’efficienza di cella almeno pari al 24%.
In particolare i moduli degli ultimi due casi contribuiscono alla base di calcolo del credito d’imposta per un importo pari al 120% e al 140% del loro costo.
Il credito di imposta, PNRR e fotovoltaico per PMI
All’interno del PNRR il fotovoltaico per aziende ha un ruolo di primo piano. Oltre al bando Industria 5.0, è disponibile un bando per le PMI che prevede per contributi a fondo perduto fino al 50%, destinati alle piccole e medie che acquistano sistemi e tecnologie digitali per la produzione di energia rinnovabile, per l’autoconsumo e per lo stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili. L’integrazione con i sistemi di accumulo, come le batterie di ultima generazione, permette di ottimizzare l’utilizzo dell’energia prodotta, conservandola per i momenti di maggior fabbisogno o per le ore notturne. I fondi per questo tipo di incentivi per il fotovoltaico alle imprese ammontano a 320 milioni di euro.
Parco Agrisolare e Agrivoltaico Innovativo
Il PNRR offre incentivi per il fotovoltaico alle imprese agricole.
Il Parco Agrisolare è un programma specifico che incentiva le aziende agricole a installare pannelli fotovoltaici sulle strutture aziendali, come tetti di capannoni, stalle, fienili e serre. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e potenziare l’efficienza energetica attraverso la produzione di energia pulita. Le agevolazioni sono disponibili per le aziende agricole, le imprese agroindustriali e le cooperative agricole del sud.
L’agrivoltaico è un sistema che integra i pannelli fotovoltaici con le coltivazioni agricole, permettendo la coesistenza di queste due attività nello stesso spazio. I pannelli solari vengono installati sopra o accanto alle colture, in modo da non ridurre la superficie destinata alla produzione agricola, ma anzi di sfruttarla in modo più efficiente. L’energia prodotta può essere utilizzata direttamente dall’azienda agricola per coprire il fabbisogno energetico o venduta, generando un’ulteriore fonte di reddito. Le agevolazioni sono destinate a impianti fotovoltaici che utilizzano tecnologie all’avanguardia e integrate. I pannelli sono installati sopra il suolo e possono essere dotati di sistema di orientamento automatico verso il sole. Sono previsti un contributo a fondo del 40% dei costi e una tariffa incentivante sulla quota di energia immessa nella rete elettrica.
Reverse charge e fotovoltaico per aziende
Il reverse charge (o inversione contabile) è un meccanismo fiscale che prevede il trasferimento dell’onere del versamento dell’IVA dal venditore al cliente. Nel caso dell’installazione di impianti fotovoltaici, viene applicato quando un’azienda acquista i pannelli fotovoltaici e i relativi servizi di installazione da un fornitore italiano o dell’Unione Europea. Invece di pagare l’IVA al fornitore, è l’impresa acquirente a contabilizzare l’imposta nella propria dichiarazione IVA. Con il meccanismo dell’inversione contabile, le aziende non sono tenute a versare subito l’IVA, beneficiando così di una maggiore elasticità nella gestione temporale e nelle procedure di versamento. È possibile anche compensare con l’IVA a credito che l’impresa potrebbe già avere in bilancio.
Il reverse charge si applica sia agli impianti fotovoltaici integrati o semi-integrati agli edifici, sia a quelli montati “a terra”, a condizione che siano funzionali all’edificio.
Scambio sul posto e ritiro dedicato
Lo scambio sul posto è un meccanismo che consente alle aziende di immettere in rete l’energia elettrica prodotta in eccesso dal proprio impianto fotovoltaico e di compensarla con quella prelevata dalla rete stessa nei momenti di maggior consumo, quando non è in grado di coprire completamente il fabbisogno energetico. L’impresa produce energia durante le ore di picco solare e, quando la produzione supera il consumo, l’energia in eccesso viene immessa nella rete elettrica nazionale. Nei momenti in cui l’azienda ha bisogno di più energia di quella prodotta, come di notte o nei giorni di scarsa luminosità, può prelevare dalla rete l’energia compensando con quella già immessa. Lo scambio sul posto è regolato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e prevede un contributo in conto scambio, che consente di ridurre notevolmente i costi della bolletta elettrica aziendale.
Il ritiro dedicato, anch’esso gestito dal GSE, è un altro strumento che permette alle aziende di vendere direttamente sul mercato l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. A differenza dello scambio sul posto, il ritiro dedicato prevede che tutta o parte dell’energia prodotta venga immessa nella rete e venduta al GSE, che la acquista a prezzi stabiliti. Questo meccanismo è particolarmente vantaggioso per le aziende che producono più energia di quanta ne consumano, permettendo di monetizzare l’eccesso di produzione.
Decreto FER 2 e fotovoltaico per aziende
Il Decreto FER 2 si rivolge agli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili meno mature, meno diffuse rispetto ad altre tecnologie o che al momento hanno costi di esercizio elevati. Tra di essi rientrano anche il solare termodinamico e il fotovoltaico floating, dove i pannelli solari vengono installati su strutture galleggianti in laghi, bacini idrici o in mare. Con questa misura si intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del 2030. L’ottenimento dei contributi è possibile mediante la partecipazione a bandi di gara pubblici competitivi, gestiti dal Gestore dei Servizi Energetici nel quinquennio 2024 – 2028.
La nuova Sabatini Green
La Nuova Sabatini è uno strumento di agevolazione messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. Con la versione «Green» il focus si sposta specificamente su progetti che favoriscono la transizione ecologica. I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi. Gli incentivi al fotovoltaico per aziende che rientrano in questa misura permettono di accedere a finanziamenti da 20.000 euro fino a 4 milioni di euro per l’acquisto di beni strumentali che riducono l’impatto ambientale. Sono compresi gli impianti fotovoltaici, che permettono di produrre energia pulita e ridurre le emissioni di CO₂. L’incentivo prevede un contributo a fondo perduto pari al 3,575% del valore del finanziamento che sale al 5,5% per le imprese del Mezzogiorno (Nuova Sabatini Sud). Gli incentivi al fotovoltaico per le aziende previsti da questa misura sono concessi solo se parte di un progetto più ampio di investimenti.
Come sfruttare al meglio gli incentivi al fotovoltaico per aziende
Per pianificare correttamente l’investimento e beneficiare al massimo degli incentivi al fotovoltaico, le aziende possono affidarsi alla consulenza di professionisti esperti in grado di guidare l’impresa in tutte le fasi necessarie: dalla progettazione dell’impianto alla sua installazione, fino alla gestione di ogni aspetto burocratico. Questo supporto specializzato è essenziale poiché le normative finalizzate a incentivare gli investimenti in energie rinnovabili e fotovoltaico sono in costante aggiornamento. Mantenersi informati sugli ultimi sviluppi legislativi diventa fondamentale. Una consulenza accurata permette di evitare errori, accedere ai contributi disponibili e pianificare interventi che ottimizzino il rendimento dell’impianto, garantendo nel tempo un reale vantaggio economico e ambientale per l’azienda.
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